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lunedì 16 novembre 2009

TUNISIA

dal 28 ottobre al 6 novembre


28 ottobre
Finalmente l’attesa è finita, sono al piazzale del porto di Genova e sto per imbarcarmi per la Tunisia, è incredibile la quantità di mezzi che da tutta Europa confluiscono qui per recarsi nel deserto, chi come noi si fermerà in Tunisia altri proseguiranno, chi per l’Algeria chi per la Libia.
Camion preparati come quelli dei raid che sono di supporto ai molti motociclisti poi una quantità considerevole di fuoristrada, Land Rover, Toyota, Nissan, tutti super preparati, una festa per gli occhi di qualsiasi appassionato di viaggi off road.



29 ottobre
La navigazione trascorre tranquilla, il mare è calmo e la notte scivola via, al mattino un tiepido sole ci avvolge e ci accompagna per tutta la giornata.
Arriviamo al porto di Tunisi nella tarda serata e stranamente le pratiche burocratiche in dogana sono veloci, in meno di un’ora siamo fuori dalla città e ci dirigiamo veloci verso Hammamet dove faremo tappa, hotel, per la notte.
http://www.lehammamet.com

30 ottobre
Oggi la giornata sarà lunga, il trasferimento che ci porterà a Nefta si snoderà prevalentemente su asfalto per oltre 450 chilometri unica variante il passaggio sulla famosa “PISTA DI ROMMEL” vicino a Shabīkah, Tawzar, bellissima tortuosa e ancora in buone condizioni.
Arriviamo nei pressi di Nefta che è buio è approntiamo il campo tra le dune a un paio di chilometri dal set di Guerre Stellari, la luna è piena e il cielo è pieno di stelle.




31 ottobre
Sveglia di buon’ora per raggiungere il set di Guerre Stellari dopo di che arriviamo ad Nazoua e costeggiando il confine con l’Algeria aggiriamo il Chott el Djerid, lungo il percorso ci fermiamo in un sito a raccogliere le rose del deserto. Proseguiamo poi per arrivare nel pomeriggio a Douz, qui è d’obbligo una sosta nella pittoresca piazzetta per un te. Per la cena abbiamo cercato un locale caratteristicoo per gustare le tipiche specialità tunisine.
Per la notte abbiamo preferito sistemarci in hotel
http://www.elmouradi.com/cr2.resa/ui/aba/Hotel_Detail.aspx?id=700&user=869&ilng=1&curr=1




1° novembre
Questa mattina l’obbiettivo è il “Cafè du Desert” tappa d’obbligo per recarsi a Tembaine, ormai il paesaggio è quello tipico del deserto del Sahara e dopo aver percorso la pista che costeggia il parco nazionale del Djbil incontriamo i primi cordoni di dune da attraversare, fantastico!!!
Finalmente arriviamo a Tembaine, le due montagne piatte, meta dei viaggiatori sahariani, il posto è speciale, con le macchine le aggiriamo e cerchiamo un posto per fare il bivacco, la serata si annuncia magica!
La mattina seguente ci svegliamo e ci fanno compagnia alcuni Mula Mula, uccellino simile al passerotto: i Tuareg dicono che vederlo porta fortuna ed aiuta a ritrovare le cose perdute.
Smontato il campo ci dirigiamo verso la montagna e ci arrampichiamo in cima da dove il panorama, a 360°, è lunare!







2 novembre
Verso Ksar Ghilane la pista è un misto di toule ondulè, piccole dune e fech fech, sono sempre stato scettico sulla guida in queste situazioni, mi sono sempre piaciute le mulattiere alpine in alta quota, ma devo ammettere che guidare sulla sabbia salire e scendere sulle piccole dune aggirarle e prendere il ritmo è piacevole e divertente.
A metà strada facciamo una piccola deviazione di una decina di chilometri per fare visita ad un campo tendato di una nota guida di Douz, veniamo accolti come sempre con un sorriso e ci offrono l’immancabile bicchiere di te.
Ripartiamo spediti, la destinazione è il fortino romano che si trova nelle vicinanze di Ksar Ghilane, arriviamo che il sole sta tramontando, che spettacolo! A quell’ora i colori prendono sfumature mai viste, saliamo con i nostri mezzi fin sopra la collina dove sorge il fortino e scattiamo qualche foto di rito. Approntiamo il bivacco non molto distante tra le dune, la luna illumina la notte in modo incredibile.




3 novembre
Il mattino smontato il campo ci dirigiamo verso l’oasi di Ksar Ghilane, ci fermiamo, e mentre guardiamo un paio di turisti francesi che si fanno il bagno nel laghetto termale ci beviamo un te al barettino di fronte.
Risaliamo in macchina per dirigerci verso Chenini, villaggio troglodita berbero. I primi 60 chilometri di pista sono una tortura, toule ondulè così non ne avevo mai provata.
Purtroppo arriviamo a Chinini un po tardi e non ci possiamo fermare per visitare la famosissima moschea che sovrasta il villaggio, peccato.
Proseguiamo con passo spedito verso la Foresta Pietrificata, in questa arida pianura circondata da montagne milioni di anni fa c’era una foresta lussureggiante oggi tutta l’area è disseminata di resti fossili di alberi di tutte le dimensioni, iniziamo la ricerca di quelli più interessanti da portarci a casa come ricordo, che bellissimo posto.
Ormai il viaggio volge al termine, ci godiamo l’ultimo bivacco.







4 novembre
Oggi dovremo affrontare quasi 500 chilometri di asfalto per arrivare fino a Sousse, piano piano stiamo risalendo e il paesaggio anche se si colora man mano di verde ai miei occhi diventa noioso e monotono.
Arrivati nel caotico traffico di Sousse ci siamo diretti verso l’hotel, finalmente dopo 4 giorni ci facciamo una doccia
http://www.hotel-rn.com/ms/179682.html

5 novembre
Stasera ci imbarcheremo alle 22,00 decidiamo di prendercela molto comoda, ci fermiamo a Nabuel a comprarci un po di cose in ceramica, piatti, servizi da te, anfore. Poi raggiungiamo Cartagine per una visita alle rovine ed infine Sidi Bou Said.
Ormai è sera e ci dirigiamo verso il porto sotto un temporale torrenziale, ci accodiamo alle decine di vetture a camion anche loro di ritorno dal Sahara.




6 novembre
La giornata di navigazione verso Genova è l’occasione per fare le considerazioni sul viaggio, era la prima volta che visitavo la Tunisia e devo dire che è stato bello.
In primis ringrazio la compagnia di Alessandro, Flaminia, Paolo, Rosalba e Margherita che hanno fatto si che il viaggio sia stato piacevole e divertente.
I posti dove siamo stati mi sono piaciuti, alcuni addirittura spettacolari, certo avessimo avuto più tempo a disposizione si poteva fare qualcosa di più completo ma non mi lamento anzi avrò la scusa per tornaci, la Tunisia merita sicuramente più di una visita.



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