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domenica 30 agosto 2009

tributo a Nino Cirani e alla sua "Aziza"



Agli inizi degli anni Sessanta, quando gli unici fuoristrada circolanti sulle nostre strade erano rappresentati (tranne rare eccezioni) dalle Fiat Campagnola in dotazione alle forze armate, c’era già qualcuno in Italia che affrontava le piste e i deserti di tutto il mondo a bordo di una Land Rover.
Il suo nome era Nino Cirani (1926-1998) e la prima avventura che lo vede protagonista nel 1962 è la traversata da Milano a Ceylon (138 giorni, 31.000 Km) su una Land Rover 88 battezzata “Aziza 1” (dall’arabo aziza=carina). L’idea originale era quella di spingersi fino a Singapore dopo aver attraversato la Birmania, ma una serie di problemi politici che impedirono l’ingresso nell’odierna Myanmar e le proibitive condizioni della Stilwell Road (la famosa strada costruita durante il secondo conflitto mondiale che percorreva tutta la penisola indocinese fino a Bangkok) convinse Cirani a ripiegare su Ceylon.
Alcuni anni dopo, nel 1965 è la volta dell’Africa con la traversata da Città del Capo fino al Cairo (otto mesi e mezzo, 53.000 Km) a bordo di una Land Rover 109 (“Aziza 2”). Rispetto al viaggio precedente, la traversata del continente africano si rivelò un’impresa molto faticosa e difficile da portare a termine a causa della totale assenza di piste in alcune aree attraversate, come quella compresa tra Addis Abeba e il Lago Rodolfo dove le uniche informazioni all’epoca disponibili erano racchiuse in una vecchia guida risalente al periodo del nostro “Impero Mussoliniano”.
Rientrato in Italia Cirani si mette subito al lavoro per una nuova spedizione e tra l’estate del ’68 e la primavera del ’69 porta a termine quella straordinaria avventura destinata a diventare la sua maggiore impresa: la traversata dell’intero continente americano da nord a sud, a bordo di una nuova Land Rover 109 (la mitica “Aziza 3”) che si trasforma in un vero e proprio viaggio da record: in circa 11 mesi vengono percorsi 102.000 chilometri dall’Alaska fino alla Terra del Fuoco. Nel corso di questo viaggio, che rappresentava comunque il più lungo raid automobilistico fino ad allora mai effettuato, venne stabilito anche il record per l’altezza massima raggiunta da un veicolo a motore, quando l’Aziza 3 conquista sulle ande boliviane la quota di 5.007 metri alle pendici della vetta del Cerro Rico.
Nel corso di questo viaggio Cirani tentò anche di superare l’impentrabile giungla della Serrania del Darien, nell’istmo di Panama, riuscendo però ad inoltrarsi solo per alcune decine di chilometri; traversare questo tratto con un solo veicolo e senza l’appoggio di un’adeguata struttura di sostegno era del resto un’impresa impossibile e solo alcuni anni dopo (tra il ’71 e il ’72) una mega spedizione organizzata dalla Land Rover per il lancio della Range riuscirà a portare a termine l’impresa.
Dopo aver attraversato in totale 18 paesi (Stati Uniti, Canada, Messico, Guatemala, Salvador, Honduras, Nicaragua, Costa Rica, Panama, Colombia, Venezuela, Ecuador, Perù, Bolivia, Argentina, Cile, Paraguay, Brasile) e superato ben 64 controlli doganali, l’Aziza 3 viene imbarcata nel porto di Rio de Janeiro sulla motonave Augustus per rientrare in Italia.
Negli anni successivi Nino Cirani continua infaticabile la sua attività di raid-man a trazione integrale intorno al mondo effettuando cinque ricognizioni nel Sahara (1972-73-74-78-79), una nuova traversata in Asia (1975) e in Africa (1977) e il periplo dell’Australia (1978), della Nuova Zelanda (1978) e dell’Islanda (1980).



estratto da un articolo di Giorgio Rosato pubblicato il 19 dicembre 2007



Ho il piacere di aver ricevuto in regalo dal titolare della AirCamping il libro di Nino è molto valido e affronta tutto su come affrontare un viaggio, molto valida la parte della preparazione e allestimento del mezzo che utilizza tecnologie oggi alla portata di tutti. per me è stato fonte di ispirazione in molte delle modifiche che ho fatto ad "Aquilante".
E' suddiviso in capitoli

i miei raid, ottomila ore di guida
la scelta dell'itinerario
le stagioni e i climi
le carti stradali
i compagni le spese la salute
l'auto da preferire
come preparare la vettura
il fango la sabbia la foresta
l'attrezzatura fotografica
le grandi traversate

Purtroppo e' difficilmente reperibile non essendoci state ristampe. Capita di vederlo in qualche mercatino di libri usati, se lo trovate non fatevelo scappare!!!

mercoledì 26 agosto 2009

CORSICA 2009 - dal 13 al 25 Agosto



Sono anni che ci rechiamo in Corsica, la trovo un isola bellissima, ancora abbastanza selvaggia e con diverse possibilità di percorrere piste off road anche di notevole difficoltà.
il mare è di una bellezza incredibile e le spiagge e le calette sono tantissime e per tutti i gusti

Quest'anno ho preparato un itinerario che attraversava la parte centrale, tra boschi di castagni e abeti, stradine tortuose e praticamente poco frequentate!



Da Bastia a Corte ho scelto un percorso interessante su una strada che è praticamente, per lunghi tratti, ad una carreggiata passandro tra borghi di incredibile bellezza



Abbiamo campeggiato presso il Camping Chez BARTHO (tel. +33 4 95460230) nella valle del Tavignanu a Corte, non è grande ma carino ed immerso in un bosco è quindi ombreggiato e sprattutto pulito, per raggiungerlo bisogna attraversare un ponticello che attraversa un torrente dove si può fare anche il bagno!!! Fantastico



Queste le coordinate per raggiungerlo:
Latitudine 42°18'13.90"N
Longitudine 9° 8'47.48"E


Da Corte a Propriano l'itinerario si è snodato tutto sulla dorsale montana, attraversando in diagonale l'isola su strade in quota.
Purtroppo ho dovuto saltare una parte di tracciato perchè la pista fuoristrada a causa di un incendio è stata chiusa, anzi l'imbocco era praticamente stato sbarrato da un cumulo di pietre e terra alto più di 4 metri!!!!!!



Abbiamo percorso km e km senza incontrare una macchina! Strade panoramiche tra i boschi, ad ogni curva la vista si perdeva su vallate bellissime







A Propriano abbiamo trovato posto al Camping TIKITI (tel.+33 4 95760832), paticamente sul mare, una struttura molto grande e con tutti i servizi, ristorante, pizzeria, bar, piscina, è molto affollato ma data la vastità del territorio quasi non ci si accorge delle persone che lo popolano. I servizi igenici sono pulitissimi e sufficienti.
Noi poi abbiamo parcheggiato nella parte più alta del promontorio e godavamo della vista sulla baia.



Queste le coordinate per raggiungerlo:
Latitudine 41°40'49.41"N
Longitudine 8°55'22.65"E


Da Propriano ci siamo spostati a Roccapina
40km di trasferimento stradale senza particolare interesse, si arriva al campeggio dopo aver percorso una semplice strada sterrata lunga poco più di 4km.
Il Camping Comunale di Roccapina è molto spartano e selvaggio, carente di qualsiasi servizio tipo bar e ristorante. La spiaggia distante poco più di 500 metri è uno splendore!!!! sabbia bianca finissima, acqua cristallina, colori stupendi!!!
Una sosta di 2 notti meritata!



Queste le coordinate per raggiungerlo:
Latitudine 41°30'6.64"N
Longitudine 8°56'19.83"E


Per via della voglia di mare di Sonia ho dovuto tagliare due tappe ed effettuare un noioso trasferimento sulla pravinciale per portarmi a nord il più velocemente possibile.

Da Roccapina siamo arrivati ad Aleria, abbiamo trovato posto al Camping MARINA D'ALERIA(tel. +33 4 95570142), camping a 4 stelle, offre di tutto è di più! E' enorme ma ben distribuito obbreggiatissimo e pulitissimo!!!
Anche qui mi sono fermato 2 giorni



Queste le coordinate per raggiungerlo:
Latitudine 42° 6'37.81"N
Longitudine 9°33'2.40"E


Da Aleria a Sant Florant, passando da Marina di Sisco e percorrendo la pista che passa per la Cappella di San Michele da dove si gode di una vista spettacolare!!!!







Si vede il mare Tirreno ed il golfo di Sant Florant, tagliando a metà il dito e scendendo per Ogliastro si arriva ad Albo da li dopo aver oltrepassato Nonza e Patrimonio siamo arrivati al Camping d'OLZO (tel.0033 4 95370334)alle porte di Sant Florant, è gestito da una famiglia di italiani di Saronno non è eccessivamente grande è molto ombreggiato e pulitissimo, ha una bellissima terrazza e la pizzera (il pizzaiolo è anche lui italiano!)
A poco più di 500 metri dal campeggio c'è una spiaggia e costeggiandola dopo circa un chilometro ci sono diverse calette ed insenature dove poter stare in pace, tranquillità ed in solitudine!
Qui ci siamo fermati 3 notti.

Queste le coordinate per raggiungerlo:
Latitudine 42°41'37.43"N
Longitudine 9°19'34.90"E


Da Sant Florant alla spiaggia della Saleccia e abbiamo campeggiato al Camping U PARADISU (tel. +33 4 95378251)situato a meno di 300 metri dalla spiaggia in un bosco di eucalipti, è spartano e selvaggio non è provvisto di allacci per la corrente elettrica!!!!!! La spiaggia della Selaccia con i suoi colori che ricordano le maldive è un piacere per gli occhi. Una notte li merita sempre



Queste le coordinate per raggiungerlo:
Latitudine 42°43'12.16"N
Longitudine 9°12'11.29"E


Partiti dal Camping U PARADISU l'intenzione era quella di sistemarci, per le ultime due notti a Macinaggio ma purtroppo il camping li era completo! abbiamo allora deciso di spostarci più a sud e precisamente a Santa Severa dove abbiamo trovato posto al Camping SANTA MARINA(tel. +33 4 95350106) piccolo, molto ombreggiato e pulito, perfetto!!!



Queste le coordinate per raggiungerlo:
Latitudine 42°53'11.91"N
Longitudine 9°28'17.43"E



Dopo aver trascorso li le ultime due notti scendendo verso Bastia ci siamo fermati ad Erbalunga, è un borgo sul mare che merita di essere visitato, è bellissimo!!!!!



In conclusione devo dire che la Corsica non finisce mai di stupirmi per la bellezza dei paesaggi, le montagne con i boschi, il litorale con un mare che assume tutte le sfumature del blu, dell'azzurro, spiagge sabbiose o sassose con scogli.
Trovo che sia un posto dove è sempre piacievole passare una decina di giorni di vacanza, dove è possibile ricaricare le energie con calma.

Ciao a tucc
Pippo

altre foto le puoi vedere nell'album fotografico CORSICA 2009

giovedì 6 agosto 2009

BUONE VACANZE



ciao a tucc
Pippo