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venerdì 25 dicembre 2009

OROLOGIO, quale scegliere?

Quando ami la vita all'aria aperta, pratichi sport e se viaggi in luoghi estremi, non puoi avere al poso un orologio qualsiasi!
Questa è una carrellata di orologi tecnici che può aiutarvi a scegliere, sono tutti ottimi strumenti e si equivalgono sul piano delle prestazioni. La scelta pertanto è solo un fatto di budget e di gusto personale.
Io ho optato per il Casio, sono affezionato a questo marchio, questo è il terzo, e sicuramente per questo genere di orologi Casio vanta un esperienza superiore alle altre marche.



PRW-1500-1VER



Suunto - Core all-black
-Altimetro: Misuratore della differenza di altitudine / Rimessa a 0, Archivio, Modalità Automatica
-Barometro: Allarme temporale/tempesta, Indicatore di Tendenza Barometrica, grafico sulle variazioni meteorologiche
-Bussola: Ghiera rotante, rilevamento digitale, taratura semplice
-Profondimetro: Profondità massima 10 metri / 30 piedi
-Orologio: Ora dell'alba e del tramonto, Doppio fuso, Cronometro
-Altro: Blocco dei pulsanti, Menu in 4 lingue



Timex - WS4 Expedition T49664
Altimetro – Barometro - Bussola e Termometro per fornire informazioni essenziali per esterni - Cronografo con 100 ore di giro - Facile da usare 24 ore al giorno con conto alla rovescia: alla rovescia / stop (CS) e rovescia / ripetizione (CR) - Confortevole e resistente cinturino in gomma Dependable – water resistant 5 ATM - Facile da vedere in condizioni di buio con INDIGLO notte luce funzione NOTTE MODE – Dimensione cassa 50 mm x 40m - Peso totale 90g - Daily allarme impostabili per ogni giorno /i giorni feriali / weekend con 5 minuti di backup di avviso - Piastra superiore in acciaio inossidabile.



Casio - Pro-Trek PRW 1500-1VER
Elettroilluminazione automatica completa
La funzione è disattivata quando la luce circostante è sufficiente e attivata ruotando il polso in presenza di buio o penombra.
Resistente alle basse temperature
Il modulo è realizzato per funzionare anche a temperature molto basse. Il valore indica la temperatura più bassa alla quale il modulo può funzionare. (-10°C non è valido per il funzionamento della bussola).
Alimentazione solare
Un pannello solare immagazzina energia solare per il funzionamento dell'orologio
Ricevitore del segnale radio DCF/MSF/WWVB/JJY
In Europa, Nordamerica, in vaste zone del Canada e dell'America Centrale o in Giappone dopo avere impostato l'orologio sul fuso orario locale, questi riceve il corrispondente segnale radio e indica sempre l'ora esatta. In molti paesi commuta inoltre automaticamente tra l'ora legale e l'ora solare.
Rilevazione pressione atmosferica
Sensore incorporato che rileva la pressione visualizzata poi sul quadrante.
Termometro (-10°C / +60°C)
Un sensore misura la temperatura ambientale dell'orologio e la visualizza in gradi Celsius (-10°C /+60°C).
Bussola digitale
Il sensore di direzione incorporato rileva il Nord magnetico.
Rilevazione dell'altitudine fino a 10.000 m
Un sensore della pressione rileva le variazioni della pressione atmosferica e converte il dato in altitudine fino a 10.000 m.
Visualizzazione fasi lunari
La fase ed età della luna sono visualizzate secondo latitudine, longitudine.
Visualizzazione maree
La fasi della marea sono visualizzate in funzione di latitudine, longitudine e intervallo di marea.
World Time
Visualizzazione del fuso orario delle principali città del mondo.
Cronometro (1/100 - 24 ore)
Rilevazione del tempo trascorso. La frazione indica l’unità di misura mentre il numero indica il tempo massimo di misurazione.
Yacht Timer senza funzione di ripet. aut.
Il timer yacht serve per preparare la partenza di regate. Il periodo del conto alla rovescia può essere impostato entro un lasso di tempo da 1 fino 10 minuti. Dopo ogni minuto scaduto viene attivato un segnale acustico, mentre entro gli ultimi 10 secondi, una volta al secondo.
Timer - 1/1 min. - 1 ore
Per chiunque ami la precisione: i timer conto alla rovescia aiutano a ricordare eventi particolari o che si ripetono, emettendo un segnale acustico al momento impostato. Il tempo può essere impostato in minuti e con un anticipo di fino a 1 ore. Particolarmente pratico per l'assunzione giornaliera di medicinali o l'interval training.
5 allarmi giornalieri
L'allarme giornaliero ricorda gli eventi che si ripetono ogni giorno emettendo un segnale acustico al momento impostato. Un allarme disattivabile scandisce il passare di ogni ora. Questo modello è dotato di 5 allarmi indipendenti per ricordare in modo personalizzato appuntamenti importanti.
Indicatore livello batteria
L'indicatore mostra il livello corrente di carica.
Calendario
Il calendario aggiorna automaticamente il giorno secondo il mese. L’anno bisestile deve essere regolato manualmente.
Formato 12/24 ore
L’ora può essere visualizzata a 12 o 24 ore.
Lunetta direzionale
Lunetta utilizzabile per determinare la direzione.
Vetro minerale
Vetro duro resistente ai graffi.
Cassa in resina
Cinturino in resina
Classificazione di impermeabilità (20 bar/200metri)
Perfetto per l'immersione in apnea senza attrezzatura: l'orologio è impermeabile fino a 20 bar/200 metri. L'indicazione dei metri si riferisce non a una profondità di immersione ma alla pressione atmosferica che è stata utilizzata nell'ambito dell'omologazione di impermeabilità. (ISO 2281)
Tipo di pila
CTL1616
Dimensioni
ca. 56,2mm x 48,1mm x 13,9mm (A x L x P)
Peso
ca. 79 g

giovedì 24 dicembre 2009

BUON NATALE

lunedì 16 novembre 2009

TUNISIA

dal 28 ottobre al 6 novembre


28 ottobre
Finalmente l’attesa è finita, sono al piazzale del porto di Genova e sto per imbarcarmi per la Tunisia, è incredibile la quantità di mezzi che da tutta Europa confluiscono qui per recarsi nel deserto, chi come noi si fermerà in Tunisia altri proseguiranno, chi per l’Algeria chi per la Libia.
Camion preparati come quelli dei raid che sono di supporto ai molti motociclisti poi una quantità considerevole di fuoristrada, Land Rover, Toyota, Nissan, tutti super preparati, una festa per gli occhi di qualsiasi appassionato di viaggi off road.



29 ottobre
La navigazione trascorre tranquilla, il mare è calmo e la notte scivola via, al mattino un tiepido sole ci avvolge e ci accompagna per tutta la giornata.
Arriviamo al porto di Tunisi nella tarda serata e stranamente le pratiche burocratiche in dogana sono veloci, in meno di un’ora siamo fuori dalla città e ci dirigiamo veloci verso Hammamet dove faremo tappa, hotel, per la notte.
http://www.lehammamet.com

30 ottobre
Oggi la giornata sarà lunga, il trasferimento che ci porterà a Nefta si snoderà prevalentemente su asfalto per oltre 450 chilometri unica variante il passaggio sulla famosa “PISTA DI ROMMEL” vicino a Shabīkah, Tawzar, bellissima tortuosa e ancora in buone condizioni.
Arriviamo nei pressi di Nefta che è buio è approntiamo il campo tra le dune a un paio di chilometri dal set di Guerre Stellari, la luna è piena e il cielo è pieno di stelle.




31 ottobre
Sveglia di buon’ora per raggiungere il set di Guerre Stellari dopo di che arriviamo ad Nazoua e costeggiando il confine con l’Algeria aggiriamo il Chott el Djerid, lungo il percorso ci fermiamo in un sito a raccogliere le rose del deserto. Proseguiamo poi per arrivare nel pomeriggio a Douz, qui è d’obbligo una sosta nella pittoresca piazzetta per un te. Per la cena abbiamo cercato un locale caratteristicoo per gustare le tipiche specialità tunisine.
Per la notte abbiamo preferito sistemarci in hotel
http://www.elmouradi.com/cr2.resa/ui/aba/Hotel_Detail.aspx?id=700&user=869&ilng=1&curr=1




1° novembre
Questa mattina l’obbiettivo è il “Cafè du Desert” tappa d’obbligo per recarsi a Tembaine, ormai il paesaggio è quello tipico del deserto del Sahara e dopo aver percorso la pista che costeggia il parco nazionale del Djbil incontriamo i primi cordoni di dune da attraversare, fantastico!!!
Finalmente arriviamo a Tembaine, le due montagne piatte, meta dei viaggiatori sahariani, il posto è speciale, con le macchine le aggiriamo e cerchiamo un posto per fare il bivacco, la serata si annuncia magica!
La mattina seguente ci svegliamo e ci fanno compagnia alcuni Mula Mula, uccellino simile al passerotto: i Tuareg dicono che vederlo porta fortuna ed aiuta a ritrovare le cose perdute.
Smontato il campo ci dirigiamo verso la montagna e ci arrampichiamo in cima da dove il panorama, a 360°, è lunare!







2 novembre
Verso Ksar Ghilane la pista è un misto di toule ondulè, piccole dune e fech fech, sono sempre stato scettico sulla guida in queste situazioni, mi sono sempre piaciute le mulattiere alpine in alta quota, ma devo ammettere che guidare sulla sabbia salire e scendere sulle piccole dune aggirarle e prendere il ritmo è piacevole e divertente.
A metà strada facciamo una piccola deviazione di una decina di chilometri per fare visita ad un campo tendato di una nota guida di Douz, veniamo accolti come sempre con un sorriso e ci offrono l’immancabile bicchiere di te.
Ripartiamo spediti, la destinazione è il fortino romano che si trova nelle vicinanze di Ksar Ghilane, arriviamo che il sole sta tramontando, che spettacolo! A quell’ora i colori prendono sfumature mai viste, saliamo con i nostri mezzi fin sopra la collina dove sorge il fortino e scattiamo qualche foto di rito. Approntiamo il bivacco non molto distante tra le dune, la luna illumina la notte in modo incredibile.




3 novembre
Il mattino smontato il campo ci dirigiamo verso l’oasi di Ksar Ghilane, ci fermiamo, e mentre guardiamo un paio di turisti francesi che si fanno il bagno nel laghetto termale ci beviamo un te al barettino di fronte.
Risaliamo in macchina per dirigerci verso Chenini, villaggio troglodita berbero. I primi 60 chilometri di pista sono una tortura, toule ondulè così non ne avevo mai provata.
Purtroppo arriviamo a Chinini un po tardi e non ci possiamo fermare per visitare la famosissima moschea che sovrasta il villaggio, peccato.
Proseguiamo con passo spedito verso la Foresta Pietrificata, in questa arida pianura circondata da montagne milioni di anni fa c’era una foresta lussureggiante oggi tutta l’area è disseminata di resti fossili di alberi di tutte le dimensioni, iniziamo la ricerca di quelli più interessanti da portarci a casa come ricordo, che bellissimo posto.
Ormai il viaggio volge al termine, ci godiamo l’ultimo bivacco.







4 novembre
Oggi dovremo affrontare quasi 500 chilometri di asfalto per arrivare fino a Sousse, piano piano stiamo risalendo e il paesaggio anche se si colora man mano di verde ai miei occhi diventa noioso e monotono.
Arrivati nel caotico traffico di Sousse ci siamo diretti verso l’hotel, finalmente dopo 4 giorni ci facciamo una doccia
http://www.hotel-rn.com/ms/179682.html

5 novembre
Stasera ci imbarcheremo alle 22,00 decidiamo di prendercela molto comoda, ci fermiamo a Nabuel a comprarci un po di cose in ceramica, piatti, servizi da te, anfore. Poi raggiungiamo Cartagine per una visita alle rovine ed infine Sidi Bou Said.
Ormai è sera e ci dirigiamo verso il porto sotto un temporale torrenziale, ci accodiamo alle decine di vetture a camion anche loro di ritorno dal Sahara.




6 novembre
La giornata di navigazione verso Genova è l’occasione per fare le considerazioni sul viaggio, era la prima volta che visitavo la Tunisia e devo dire che è stato bello.
In primis ringrazio la compagnia di Alessandro, Flaminia, Paolo, Rosalba e Margherita che hanno fatto si che il viaggio sia stato piacevole e divertente.
I posti dove siamo stati mi sono piaciuti, alcuni addirittura spettacolari, certo avessimo avuto più tempo a disposizione si poteva fare qualcosa di più completo ma non mi lamento anzi avrò la scusa per tornaci, la Tunisia merita sicuramente più di una visita.



puoi vedere altre foto nella sezione album fotografici "Tunisia 2009"

giovedì 8 ottobre 2009

4x4 Fest




9° SALONE NAZIONALE DELL'AUTO A TRAZIONE INTEGRALE

Venerdì 9, Sabato 10, Domenica 11 Ottobre 2009
Venerdì e Domenica, dalle ore 10,00 alle ore 19,00
Sabato dalle ore 10,00 alle ore 20,00



Grazie ad un risultato lusinghiero che ha chiuso l'ultima edizione di 4X4FEST, si sta lavorando perchè l'edizione 2009 confermi il Salone fra i principali appuntamenti del settore.

4X4FEST è un evento utile e competitivo per promuovere la propria azienda e per incontrare un pubblico specializzato.
L'incremento dell'utilizzo del fuoristrada e S.U.V. a livello europeo ci stimola nel proseguire
l'organizzazione di un salone unico e altamente specializzato nel suo settore.

Il valore aggiunto
4X4Fest si distingue per le aree nelle quali si svolgono i test drive. Il territorio circostante apre le sue porte e diventa tutt’uno con la manifestazione, mettendo a disposizione del pubblico scenari unici e suggestivi, che in altri periodi dell’anno diventano inviolabili.

Aree riservate esclusivamente agli espositori
Area off Road/Aree Test drive, personalizzate con ostacoli di vario livello, adatte ad ogni mezzo 4X4, SUV e mezzi preparati anche per persone diversamente abili.

Venerdì 09 Ottobre 2009
-Inaugurazione e conferenza stampa
-Test Drive su pista interna a cura di F.I.F. (Federazione Italiana Fuoristrada)
-Scuola di Pilotaggio a cura del Ciocco Centro Motori
-Scuola di Pilotaggio Land Rover
-Area Mini Trial per bambini
-Prove libere Auto, Camion e Quad
-Esercitazione Protezione Civile Croce Rossa Italiana
-Convegno Nazionale dedicato alle modifiche su vetture Off-Road
a cura di Rivista QUATTROXQUATTRO in collaborazione con ASCAR

Sabato 10 Ottobre 2009
-Tour delle cave di marmo con degustazione lardo di Colonnata
-Test Drive su pista interna a cura di F.I.F. (Federazione Italiana Fuoristrada)
-Scuola di Pilotaggio a cura del Ciocco Centro Motori
-Scuola di Pilotaggio Land Rover
-Area Mini Trial per i bambini
-Esibizione equipaggi più rappresentativi del
"Campionato Italiano di Trial 4X4"
-Off Road Show
-Show Camion
-Acrobatic Quad Team
-Rally Show
-Land Rover Beach Challenge
-Land Rover Day/Land Rover History
-Campionato Italiano Quad cross sme (prove libere)
-Guida in fuoristrada con mezzi preparati per disabili
-Pajero World Club Italia
-Sand Emotion
-Esercitazione Protezione Civile Croce Rossa Italiana
-Miss 4X4
-Beach Fun 4x4 della Solidarietà (prove libere)
-Raduno Nazionale by F.I.F. “4x4” Lunae Trail
-Esibizioni di drifting
-Convegno a cura di Eurosport Editoriale srl
"ELABORARE il 4x4: Progetto per un tuning sostenibile"

Domenica 11 Ottobre 2009
-Tour delle cave di marmo con degustazione lardo di Colonnata
-Test Drive su pista interna a cura di F.I.F. (Federazione Italiana Fuoristrada)
-Scuola di Pilotaggio a cura del Ciocco Centro Motori
-Scuola di Pilotaggio Land Rover
-Area Mini Trial per i bambini
-Esibizione equipaggi più rappresentativi del Campionato Italiano di Trial 4X4
-Off Road Show
-Show Camion
-Acrobatic Quad Team
-Rally Show
-Land Rover Beach Challenge
-Land Rover Day/Land Rover History
-Campionato Italiano Quad cross sme
-Guida in fuoristrada con mezzi preparati per disabili
-Esibizione equipaggi più rappresentativi del trofeo “Extreme Trophy Challenge”
-Pajero World Club Italia
-1° Raduno Quad 4X4
-Sand Emotion
-Esercitazione Protezione Civile Croce Rossa Italiana
-Miss 4X4
-Beach Fun 4x4 della Solidarietà
-Esibizioni di drifting



V.le G. Galilei, 133
54033 Marina di Carrara (MS) - Italy
Tel. 0585 787963 - Fax 0585 787602

martedì 29 settembre 2009

MENSOLA SOTTOTETTO

Vista la necessità di ricavare spazi dove riporre materiale durante i viaggi ho deciso di utilizzare lo spazio sotto il tetto tra i due vetri alpini inserendo una mensola.
Naturalmente non potrò mettere cose pesanti ma certamente i teli mimetici e i pannelli oscuranti trovano li la loro collocazione ottimale, ma anche la borsa con il cavo-prolunga e la lampada da campeggio li ci possono stare bene.
Ho utilizzato del compensato multistrato da 12mm queste le misure 60x132 e sul davanti verso i sedili anteriori ho messo un’assicella h 10x100 per evitare che i materiali possano scivolare in avanti in caso di brusche frenate.
Ho dato una mano di trasparente protettivo e l’ho fissato hai montanti dei fianchetti di rivestimento con delle viti autofilettanti di traverso.
Nella parte sotto ho anche fissato un ragno elastico da serbatoio, può essere utilizzato per riporre delle carte topografiche o dei capi di vestiario.











mercoledì 23 settembre 2009

PANNELLI OSCURANTI

E' da un po di tempo che pensavo ad una soluzione definitiva per evitare che sguardi indiscreti all'interno della macchina ingolosissero qualche malintenzionato, come sempre d'altronde durante i viaggi o in vacanza il bagagliaio è stipato di cose, borse, borsoni, casse, cassoni, frigorifero borsa porta pc e porta macchine fotografiche, insomma tante cose che potrebbero essere rubate.
E così alla fine ho deciso di farmi dei pannelli oscuranti come quelli che usano i camper in tessuto multistrato alluminato.



Oltre tutto i 7 strati di cui sono composti garantiscono anche un ottima coibentazione interna, e questo non è da sottovalutare.



Come prima cosa ho fatto le maschere dei vetri con dei fogli di giornale, tenendo un cm in più su ogni lato.
il tessuto l'ho trovato presso un magazzino super fornito della mia zona e l'ho pagato 15,90 euro al metro, li ho anche preso le ventose della Fiamma per attaccare i panneli ai vetri (6,40 euro x 4 confezioni da 20 pezzi cad.).
Una volta a casa ho tagliato il tessuto alluminato utilizzando le maschere e ho poi segnato dove fare le asole per inserire le ventose.



Ho portato il tutto alla sarta che ha cucito una fettuccia sul perimetro dei pannelli e fatto le asole a zigzag.



Questo il risultato finito









Esternamente il lavoro si presenta così







In totale ho speso 87,40 euro così suddivisi:
- Tessuto alluminato 2 metri x 1,60h - 31,80
- 4 Kit ventose Fiamma - 25,60
- Sarta e fettuccia - 30.00

venerdì 11 settembre 2009

LANDMAGIA

CALIZZANO (SV) 11-12-13 SETTEMBRE 2009


Una parola inusuale, LANDMAGIA ma che vuole rappresentare tutto quello che c'è in questi due mondi, il mondo Land Rover e la magia che ne scaturisce, una storia che dura da diversi decenni, e che ha attraversato tutte le stade del mondo, e ne ha costruite di nuove, non c' è luogo dove non si possa arrivare con un Land Rover, ed ecco che magicamente gli orizzonti si aprono, è quello che in parole povere è successo a noi, dopo diversi anni di esperienza acquisite nei nostri viaggi itineranti, è arrivato il momento di segnare un punto fermo, ossia dare vita ad un evento del tutto simile a quello dei nostri cugini d' oltralpe, con i suoi 10 anni di meritato successo, ma un evento tutto Italiano, una specie di identità che a noi mancava, e quì sono entrate in gioco un pò di situazioni che hanno reso possibile questa grande avventura, che parla principalmente di amici, passione, modo di essere, abbracciando la filosofia che tutti noi abbiamo dentro, e che ci accomuna, l' avventura i viaggi l' Africa il deserto, un richiamo quasi primordiale e incondizionato al quale è impossibile opporsi.
E da qui nasce l' esigenza di creare un appuntamento, una situazione dove l' incontro diventa aggregazione e dove si ascoltano i rumori, dei motori, l' odore dell' olio, la polvere e il fango, in una situazione dove tutti questi elementi si mescolano e creano appunto, la magia.

Tutto questo renderà ogni partecipante il vero protagonista, di un evento importane, e ripetibile negli anni futuri, questo è il nostro augurio e il nostro obbiettivo, con l' aiuto di tutti voi.

Abbiamo deciso di non riempire il sito con foto e banner invitanti, solo perchè non ci interessa catturare la curiosità con le immagini, sappiamo tutti quale sarà la filosofia del raduno, e questa vogliamo mantenere, diciamo che crediamo in questa ricetta, che poi è sempre piaciuta al popolo Land Rover.

testro estratto dal sito: http://landmagia.jimdo.com/

domenica 30 agosto 2009

tributo a Nino Cirani e alla sua "Aziza"



Agli inizi degli anni Sessanta, quando gli unici fuoristrada circolanti sulle nostre strade erano rappresentati (tranne rare eccezioni) dalle Fiat Campagnola in dotazione alle forze armate, c’era già qualcuno in Italia che affrontava le piste e i deserti di tutto il mondo a bordo di una Land Rover.
Il suo nome era Nino Cirani (1926-1998) e la prima avventura che lo vede protagonista nel 1962 è la traversata da Milano a Ceylon (138 giorni, 31.000 Km) su una Land Rover 88 battezzata “Aziza 1” (dall’arabo aziza=carina). L’idea originale era quella di spingersi fino a Singapore dopo aver attraversato la Birmania, ma una serie di problemi politici che impedirono l’ingresso nell’odierna Myanmar e le proibitive condizioni della Stilwell Road (la famosa strada costruita durante il secondo conflitto mondiale che percorreva tutta la penisola indocinese fino a Bangkok) convinse Cirani a ripiegare su Ceylon.
Alcuni anni dopo, nel 1965 è la volta dell’Africa con la traversata da Città del Capo fino al Cairo (otto mesi e mezzo, 53.000 Km) a bordo di una Land Rover 109 (“Aziza 2”). Rispetto al viaggio precedente, la traversata del continente africano si rivelò un’impresa molto faticosa e difficile da portare a termine a causa della totale assenza di piste in alcune aree attraversate, come quella compresa tra Addis Abeba e il Lago Rodolfo dove le uniche informazioni all’epoca disponibili erano racchiuse in una vecchia guida risalente al periodo del nostro “Impero Mussoliniano”.
Rientrato in Italia Cirani si mette subito al lavoro per una nuova spedizione e tra l’estate del ’68 e la primavera del ’69 porta a termine quella straordinaria avventura destinata a diventare la sua maggiore impresa: la traversata dell’intero continente americano da nord a sud, a bordo di una nuova Land Rover 109 (la mitica “Aziza 3”) che si trasforma in un vero e proprio viaggio da record: in circa 11 mesi vengono percorsi 102.000 chilometri dall’Alaska fino alla Terra del Fuoco. Nel corso di questo viaggio, che rappresentava comunque il più lungo raid automobilistico fino ad allora mai effettuato, venne stabilito anche il record per l’altezza massima raggiunta da un veicolo a motore, quando l’Aziza 3 conquista sulle ande boliviane la quota di 5.007 metri alle pendici della vetta del Cerro Rico.
Nel corso di questo viaggio Cirani tentò anche di superare l’impentrabile giungla della Serrania del Darien, nell’istmo di Panama, riuscendo però ad inoltrarsi solo per alcune decine di chilometri; traversare questo tratto con un solo veicolo e senza l’appoggio di un’adeguata struttura di sostegno era del resto un’impresa impossibile e solo alcuni anni dopo (tra il ’71 e il ’72) una mega spedizione organizzata dalla Land Rover per il lancio della Range riuscirà a portare a termine l’impresa.
Dopo aver attraversato in totale 18 paesi (Stati Uniti, Canada, Messico, Guatemala, Salvador, Honduras, Nicaragua, Costa Rica, Panama, Colombia, Venezuela, Ecuador, Perù, Bolivia, Argentina, Cile, Paraguay, Brasile) e superato ben 64 controlli doganali, l’Aziza 3 viene imbarcata nel porto di Rio de Janeiro sulla motonave Augustus per rientrare in Italia.
Negli anni successivi Nino Cirani continua infaticabile la sua attività di raid-man a trazione integrale intorno al mondo effettuando cinque ricognizioni nel Sahara (1972-73-74-78-79), una nuova traversata in Asia (1975) e in Africa (1977) e il periplo dell’Australia (1978), della Nuova Zelanda (1978) e dell’Islanda (1980).



estratto da un articolo di Giorgio Rosato pubblicato il 19 dicembre 2007



Ho il piacere di aver ricevuto in regalo dal titolare della AirCamping il libro di Nino è molto valido e affronta tutto su come affrontare un viaggio, molto valida la parte della preparazione e allestimento del mezzo che utilizza tecnologie oggi alla portata di tutti. per me è stato fonte di ispirazione in molte delle modifiche che ho fatto ad "Aquilante".
E' suddiviso in capitoli

i miei raid, ottomila ore di guida
la scelta dell'itinerario
le stagioni e i climi
le carti stradali
i compagni le spese la salute
l'auto da preferire
come preparare la vettura
il fango la sabbia la foresta
l'attrezzatura fotografica
le grandi traversate

Purtroppo e' difficilmente reperibile non essendoci state ristampe. Capita di vederlo in qualche mercatino di libri usati, se lo trovate non fatevelo scappare!!!

mercoledì 26 agosto 2009

CORSICA 2009 - dal 13 al 25 Agosto



Sono anni che ci rechiamo in Corsica, la trovo un isola bellissima, ancora abbastanza selvaggia e con diverse possibilità di percorrere piste off road anche di notevole difficoltà.
il mare è di una bellezza incredibile e le spiagge e le calette sono tantissime e per tutti i gusti

Quest'anno ho preparato un itinerario che attraversava la parte centrale, tra boschi di castagni e abeti, stradine tortuose e praticamente poco frequentate!



Da Bastia a Corte ho scelto un percorso interessante su una strada che è praticamente, per lunghi tratti, ad una carreggiata passandro tra borghi di incredibile bellezza



Abbiamo campeggiato presso il Camping Chez BARTHO (tel. +33 4 95460230) nella valle del Tavignanu a Corte, non è grande ma carino ed immerso in un bosco è quindi ombreggiato e sprattutto pulito, per raggiungerlo bisogna attraversare un ponticello che attraversa un torrente dove si può fare anche il bagno!!! Fantastico



Queste le coordinate per raggiungerlo:
Latitudine 42°18'13.90"N
Longitudine 9° 8'47.48"E


Da Corte a Propriano l'itinerario si è snodato tutto sulla dorsale montana, attraversando in diagonale l'isola su strade in quota.
Purtroppo ho dovuto saltare una parte di tracciato perchè la pista fuoristrada a causa di un incendio è stata chiusa, anzi l'imbocco era praticamente stato sbarrato da un cumulo di pietre e terra alto più di 4 metri!!!!!!



Abbiamo percorso km e km senza incontrare una macchina! Strade panoramiche tra i boschi, ad ogni curva la vista si perdeva su vallate bellissime







A Propriano abbiamo trovato posto al Camping TIKITI (tel.+33 4 95760832), paticamente sul mare, una struttura molto grande e con tutti i servizi, ristorante, pizzeria, bar, piscina, è molto affollato ma data la vastità del territorio quasi non ci si accorge delle persone che lo popolano. I servizi igenici sono pulitissimi e sufficienti.
Noi poi abbiamo parcheggiato nella parte più alta del promontorio e godavamo della vista sulla baia.



Queste le coordinate per raggiungerlo:
Latitudine 41°40'49.41"N
Longitudine 8°55'22.65"E


Da Propriano ci siamo spostati a Roccapina
40km di trasferimento stradale senza particolare interesse, si arriva al campeggio dopo aver percorso una semplice strada sterrata lunga poco più di 4km.
Il Camping Comunale di Roccapina è molto spartano e selvaggio, carente di qualsiasi servizio tipo bar e ristorante. La spiaggia distante poco più di 500 metri è uno splendore!!!! sabbia bianca finissima, acqua cristallina, colori stupendi!!!
Una sosta di 2 notti meritata!



Queste le coordinate per raggiungerlo:
Latitudine 41°30'6.64"N
Longitudine 8°56'19.83"E


Per via della voglia di mare di Sonia ho dovuto tagliare due tappe ed effettuare un noioso trasferimento sulla pravinciale per portarmi a nord il più velocemente possibile.

Da Roccapina siamo arrivati ad Aleria, abbiamo trovato posto al Camping MARINA D'ALERIA(tel. +33 4 95570142), camping a 4 stelle, offre di tutto è di più! E' enorme ma ben distribuito obbreggiatissimo e pulitissimo!!!
Anche qui mi sono fermato 2 giorni



Queste le coordinate per raggiungerlo:
Latitudine 42° 6'37.81"N
Longitudine 9°33'2.40"E


Da Aleria a Sant Florant, passando da Marina di Sisco e percorrendo la pista che passa per la Cappella di San Michele da dove si gode di una vista spettacolare!!!!







Si vede il mare Tirreno ed il golfo di Sant Florant, tagliando a metà il dito e scendendo per Ogliastro si arriva ad Albo da li dopo aver oltrepassato Nonza e Patrimonio siamo arrivati al Camping d'OLZO (tel.0033 4 95370334)alle porte di Sant Florant, è gestito da una famiglia di italiani di Saronno non è eccessivamente grande è molto ombreggiato e pulitissimo, ha una bellissima terrazza e la pizzera (il pizzaiolo è anche lui italiano!)
A poco più di 500 metri dal campeggio c'è una spiaggia e costeggiandola dopo circa un chilometro ci sono diverse calette ed insenature dove poter stare in pace, tranquillità ed in solitudine!
Qui ci siamo fermati 3 notti.

Queste le coordinate per raggiungerlo:
Latitudine 42°41'37.43"N
Longitudine 9°19'34.90"E


Da Sant Florant alla spiaggia della Saleccia e abbiamo campeggiato al Camping U PARADISU (tel. +33 4 95378251)situato a meno di 300 metri dalla spiaggia in un bosco di eucalipti, è spartano e selvaggio non è provvisto di allacci per la corrente elettrica!!!!!! La spiaggia della Selaccia con i suoi colori che ricordano le maldive è un piacere per gli occhi. Una notte li merita sempre



Queste le coordinate per raggiungerlo:
Latitudine 42°43'12.16"N
Longitudine 9°12'11.29"E


Partiti dal Camping U PARADISU l'intenzione era quella di sistemarci, per le ultime due notti a Macinaggio ma purtroppo il camping li era completo! abbiamo allora deciso di spostarci più a sud e precisamente a Santa Severa dove abbiamo trovato posto al Camping SANTA MARINA(tel. +33 4 95350106) piccolo, molto ombreggiato e pulito, perfetto!!!



Queste le coordinate per raggiungerlo:
Latitudine 42°53'11.91"N
Longitudine 9°28'17.43"E



Dopo aver trascorso li le ultime due notti scendendo verso Bastia ci siamo fermati ad Erbalunga, è un borgo sul mare che merita di essere visitato, è bellissimo!!!!!



In conclusione devo dire che la Corsica non finisce mai di stupirmi per la bellezza dei paesaggi, le montagne con i boschi, il litorale con un mare che assume tutte le sfumature del blu, dell'azzurro, spiagge sabbiose o sassose con scogli.
Trovo che sia un posto dove è sempre piacievole passare una decina di giorni di vacanza, dove è possibile ricaricare le energie con calma.

Ciao a tucc
Pippo

altre foto le puoi vedere nell'album fotografico CORSICA 2009